Sistema di prova e metodologia dei test
Come sistema di prova è stata utilizzata una scheda madre equipaggiata con chipset Intel 965 e come processore un Conroe E6600 in modo da spingere al massimo le memorie.
La prova è stata fatta utilizzando avvalendosi come sistema operativo di Windows XP SP2 aggiornato con le ultime patches e senza particolari ottimizzazioni.
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 Piattaforma Intel  | 
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 Processore  | 
 Core 2 Duo E6600  | 
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 Scheda Madre  | 
 Asus P5B De Luxe bios 0804  | 
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 Chipset  | 
 Intel 965  | 
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 Ram  | 
 PC2-8500 SliEdition Dual Channel 5-5-5-15 a 2.1v  | 
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 Scheda Video  | 
 Sapphire X850XT su bus PCI  | 
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 Hard Disk  | 
 HD WD Caviar Special Edition 80 GB PATA 100 con 8 MB buffer  | 
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 Raffreddamento  | 
 Liquid Cooled By OCLABS MB-6E + eheim 1250  | 
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 Alimentatore  | 
 Thermaltake ThoughPower 750 watt  | 
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 Sistema Operativo  | 
 Windows XP Professional SP2  | 
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 Tool di Benchmarking  | 
 CpuBench (memory score)   | 
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 Tool a supporto  | 
 Clockgen 1.0.5.0 Cpu-z ver. 1.38  | 
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 Frequenze e voltaggi di prova  | 
 CPU con moltiplicatore 9x in tutte le prove. Benchmark sintetici con 2.2v e frequenze/timings: · DDR2 533 con 3-2-2-4 · DDR2 667 con 3-3-2-4 · DDR2 800 con 3-3-3-4 · DDR2 1067 con 4-4-4-4 Overclock alle massime frequenze raggiungibili con SuperPI 1M e 32M con i seguenti voltaggi: · 2,25v da bios (2,24 da windows) · 2,45v da bios (2,43 da windows)  | 
 Verranno realizzati due gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti filosofie:
- un primo gruppo di test verrà fatto sottoponendo le memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test sono fatti in maniera tale da lasciare inalterata la frequenza di funzionamento della CPU, lasciando fisso il FSB a 266 MHz, e utilizzando i moltiplicatori della memoria. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento DDR2 di 533/667/800/1067 che non vengono influenzate dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU. Tutte le configurazioni vengono settate da bios e quindi viene fatto il boot con i valori settati.
-    Il secondo gruppo di test invece viene fatto applicando due voltaggi differenti 2.25v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.45 v (per simulare un utilizzo da benchmark, analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento  delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. In questo caso si lavora con i moltiplicatori della memoria e con il FSB allo scopo di trovare le massime frequenze di utilizzo per i due benchmarking al variare delle frequenze con i timings più tirati possibili. I moltiplicatori delle memorie sono settati da bios scegliendo il moltiplicatore più alto possibile che consente il boot a FSB 266 MHz e timings delle memorie assegnati. La frequenza base di partenza del FSB viene successivamente variata da windows, tramite l’applicativo clockgen, e vengono ricercate le massime frequenze raggiungibili dalle memorie con stabilità SuperPI 1M e SuperPI 32M.
Le prove sono state fatte volutamente utilizzando una motherboard senza vmod e con raffreddamento ad aria, e quindi sono replicabili da ciascun utente senza l’utilizzo di particolari accorgimenti e/o sistemi di raffreddamento estremi oppure booster esterni per dare più volt alle memorie.